Una V a cinque colori fa ricordare elementi e caratteristiche della Fiera e di Verona.

In questi giorni di maggio 2018 si è tenuta presso Veronafiere la seconda giornata di lavori del Congresso Europeo UFI (Union des Foires Internationales – Associazione mondiale dell’industria fieristica), mentre Veronafiere stessa ricorda suo 120° anno di attività, avendo visto la sua prima edizione come Fiera dei Cavalli nel 1898. Due occasioni particolari, insomma, che hanno spinto alla creazione d’un nuovo marchio per Veronafiere, presentato il 3 maggio 2018.

La “V”, suddivisa in cinque parti dal diverso colore, propone nientemeno che la planimetria dei padiglioni del quartiere fieristico. I colori si riferiscono a quelli del gonfalone del comune di Verona, del territorio in cui nacque e si è sviluppata Veronafiere, nonché all’azzurro del lago di Garda e del fiume Adige;  il verde chiaro, invece, richiama i vigneti e le colline che coronano Verona e il rosso le tinte dei marmi e delle pietre sia del centro storico veronese sia dei suoi monumenti, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.

Questo apparentemente semplice marchio, pensiamo, rappresenta in toto un segno d’innovazione e di conferma della volontà di Veronafiere d’essere sempre più al servizio dell’economia veronese e nazionale.

Pierantonio Braggio