Sabato 12 gennaio 2019 alle 20.45, terzo appuntamento della rassegna di Musica della Stagione 2018-2019 del Teatro Salieri di Legnago (VR), con l’Odessa Philarmonic Orchestra Alexey Stadler al violoncello solista, Hobart Earle direttore che con questo concerto al Teatro Salieri concludono la loro lunga tournée in Italia.
 Il programma:
Dmitrij Šostakovicˇ  Concerto n.1 in Mi bem. magg. op.107
 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7 in La magg. op.92
_______________
Ore 20.00, al Ridotto del Teatro:
Conversazioni sul concerto con Mauro Masiero, musicologo e Federico Pupo direttore
_______________
 
Scritto nel 1959 per l’amico Rostropovich che ne fu il primo interprete, il Concerto n.1 per violoncello e orchestra di Dmitrij Šostakovicˇ prevede un organico relativamente ridotto, quasi da orchestra da camera, per permettere un adeguato risalto solistico al violoncello in dialogo spesso con il corno o sostenuto, nel secondo tempo, dalla celesta, strumento inusuale in questo repertorio. Ad eseguire questo capolavoro di uno dei piu importanti compositori del ‘900, nato a San Pietroburgo nel 1906, l’Orchestra Filarmonica di Odessa, diretta dal 1993 dal direttore americano Hobart Earle, che accompagnerà Alexey Stadler, considerato uno dei più interessanti violoncellisti dell’ultima generazione.
E singolare che Beethoven abbia iniziato la stesura della Settima Sinfonia, definita da Wagner “apoteosi della danza” per la sua gioiosa solarita ritmica, durante la permanenza alle terme di Teplitz per curare la sordità ormai avviata allo stadio definitivo e che a causa della quale
aveva meditato il suicidio. Il successo della prima esecuzione, l’8 dicembre 1813 a Vienna, fu strepitoso: il programma della serata comprendeva, tra l’altro, una composizione “militare” composto da Beethoven per celebrare la vittoria di Wellington sui francesi in Spagna: molti musicisti residenti a Vienna parteciparono all’esecuzione – tra cui Salieri, addetto al “cannoni” – utilizzando ordigni che imitavano le esplosioni della battaglia.
Della Settima fu bissato il secondo movimento, quell’Allegretto considerato, oggi, una delle più straordinarie composizioni musicali.
________________________
Biglietti: da € 14 a € 25; per gli under 18, prezzo speciale di 8€ per ogni categoria di posto. I biglietti sono in vendita anche al telefono, con carta di credito; online, www.teatrosalieri.it
 
Gli interpreti
Nato in una famiglia di musicisti, Alexey Stadler ha iniziato lo studio del violoncello all’ età di 4 anni. Ha studiato al Rimsky-Korsakov College of Music di San Pietroburgo, alla Hochschule fur Musik F.Liszt di Weimar, e ha seguito masterclass con David Geringas, Michael Sanderling, Lynn Harrell, Steven Isserlis, Andras Schiff. Ha già suonato con orchestre di livello internazionale e con direttori del calibro di Valery Gergiev, Marek Janowski, Tugan Sokhiev, Dmitrij Kitajenko, Vladimir Ashkenazy, Michael Sanderling. In particolare, il suo debutto ai BBC Proms di Londra nel Concerto n.1 per violoncello ed orch. di Shostakovich diretto da Vasily Petrenko è stato accolto da un singolare successo di pubblico e di critica.
Considerato tra i più interessanti violoncellisti dell’ultima generazione, si è fatto già apprezzare anche come eccellente camerista invitato su prestigiose ribalte, collaborando con musicisti quali Janine Jansen, Akiko Suwanai, Vadim Repin, Igor Levit, Lukas Vondracek, Itamar Golan, Ebene Quartet. Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Christian Tetzlaff. Suona uno strumento David Tecchler del 1715.
 
Nato in Venezuela da genitori americani, Hobart Earle ha sviluppato una reputazione in vari continenti come un conduttore dinamico e stimolante. Allievo di Ferdinand Leitner a Salisburgo e Leonard Bernstein e Seiji Ozawa a Tanglewood., Hobart Earle ha studiato direzione d’orchestra presso l’Accademia di Musica di Vienna; ha ricevuto il diploma di clarinetto presso il Trinity College of Music di Londra; e si è laureato alla Princeton University. Nel 2007, è stato insignito del titolo di “professore onorario” dell’Accademia di Musica di Odessa. Attualmente alla sua ventesima stagione come Direttore Musicale e Direttore Principale della Odessa Philharmonic Orchestra, Earle ha elevato il livello dell’ orchestra ad una posizione di rilievo internazionale, senza precedenti nella storia dell’organizzazione. In punto di fatto, Odessa Philharmonic è la prima organizzazione artistica in tutto il paese per aver ricevuto il suo status di finanziamento sollevata dal governo dell’Ucraina da regionale a federale a livello nazionale, dal momento dell’indipendenza dell’Ucraina nel 1991. Hobart Earle ha condotto centinaia di concerti con la Filarmonica di Odessa – con grande successo – nelle maggiori sale da concerto degli Stati Uniti, Canada, Australia, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Austria, Spagna, Francia, Grecia, Ungheria, Bulgaria, Russia e in tutta l’Ucraina. In Europa, ha diretto orchestre quali la Vienna Chamber Orchestra, la Vienna Tonkuenstler Orchestra, il Noord-Nederlands Orkest in Olanda, l’Orchestra della Toscana in Italia, l’Athens State Symphony Orchestra, la Filarmonica di Cracovia, “Sinfonia Iuventus” a Varsavia. Negli Stati Uniti, la Buffalo Philharmonic Orchestra, la North Carolina Symphony, la Florida Philharmonic Orchestra e la San Diego Chamber Orchestra. In Asia è stato un ospite del Taipei Symphony Orchestra, la Thailand Philharmonic Orchestra, e l’Orchestra Giovanile sud-est asiatico.
 
Odessa Philharmonic Orchestra Odessa, una delle più belle città sulla costa del Mar Nero, alla fine del XIX secolo è stato un importante centro culturale, visitato da molte personalità musicali eccezionali, tra cui Piotr Stoliarsky, i suoi allievi David Oistrakh e Nathan Milstein, ed i pianisti Emil Gilels, Sviatoslav Richter, Shura Cherkassky.Da questa tradizione musicale arriva la Filarmonica di Odessa, la stragrande maggioranza dei quali sono diplomati del Conservatorio di Odessa. L’orchestra è stata fondata nel 1937 e per tutto il periodo sovietico ha eseguito regolarmente stagione sinfoniche sotto direttori quali Nathan Rachlin, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Arvid Jansons e Mariss Jansons. Nonostante il grande valore artistico dell’orchestra – a differenza di Mosca e San Pietroburgo – a Odessa non è stato mai permesso di viaggiare fuori dai confini dell’URSS. Con l’indipendenza dell’Ucraina, lo status dell’orchestra è aumentato; nel gennaio del 1993, il governo ucraino ha assegnato formalmente lo stato federale di Odessa Philharmonic Orchestra.Il nuovo status è stato il riconoscimento per permettere all’orchestra un salto di qualità che sotto la guida del suo nuovo direttore musicale Hobart Earle è stata la prima orchestra ucraina ad attraversare sia l’Oceano Atlantico e l’Equatore. Negli anni dal 1992 al 1995 l’orchestra e Hobart Earle hanno eseguito un totale di quindici tour all’estero in dodici diversi paesi, esibendosi in prestigiose sale da concerto come il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Beethovenhalle di Bonn, il Barbican Hall di Londra, l’Auditorium nazionale di Madrid, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, la Carnegie Hall di New York e il Kennedy Center di Washington, l’Orchestra Hall di Chicago, la Davies Hall di San Francisco e l’Assemblea generale delle Nazioni Unite di New York. Nel giugno 2002, lo stato dell’orchestra è stata sollevata ancora una volta, quando il presidente dell’Ucraina, Leonid Kuchma, ha firmato un decreto che concede lo status nazionale di Odessa Philharmonic Orchestra. L’orchestra diventa così la prima organizzazione nelle Arti dello Spettacolo in Ucraina al di fuori della capitale della nazione, Kiev.
________________________
L’attività del Teatro è gestita dalla Fondazione Culturale A. Salieri, Fondazione di Partecipazione promossa dal Comune di Legnago e che unisce energie pubbliche e private per operare non solo per la città di Legnago, ma per tutto il territorio della Pianura Veronese.
–    i Soci Fondatori sono (Città di Legnago, Fondazione Cariverona, Provincia di Verona, Riello Group, Riello Elettronica);
–    la Regione del Veneto;
–    i Soci di Partecipazione Banca Popolare di Verona – Banco BPM, Cerea Banca, Cattolica Assicurazioni, Camera di Commercio Verona, Rigoni di Asiago, Autoteam, Grafiche Stella, Pergola Hotel-Ristorante;
–    i Comuni Soci di Partecipazione Angiari, Bevilacqua, Boschi di S. Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea;