Traffico, rumori, inquinamento. Si corre dalla mattina alla sera, si tiene a bada il mostro a tre teste “lavoro-casa-famiglia” e alla sera, scarichi come il cellulare dopo una giornata di messaggi, si fa fatica a staccare la spina anche quando si va a letto. Perfino le vacanze sono uno stress, perché bisogna prenotare per tempo, fare i conti con il budget, mettere d’accordo la famiglia, piazzare il gatto o il cane in pensione, divertirsi a tutti i costi, fare partenze intelligenti e ritorni trionfali. E allora, per rilassarsi veramente che cosa si può fare? Niente di meglio, pare, che “un bagno nel verde”. Una bella semplice, naturale passeggiata tra gli alberi. Che serve a staccare, certo. Che ti fa passare del tempo in famiglia e svagare, ovvio. Ma soprattutto, ed è questa la novità, l’andar per boschi serve a curarsi, a ridurre significativamente stress, ipertensione e ansia. Lo chiamano Forest Bathing. Nessuna salita, nessuna corsa, nessuna fatica: l’obiettivo del Forest Bathing è il relax più assoluto. La tecnica è antica e viene dal Giappone (“shinrin-yoku” in giapponese significa ” trarre giovamento dall’atmosfera dei boschi”), consiste semplicemente nell’esplorare un bosco, camminando, ascoltando e respirando la bellezza della natura. Questo, ha effetti sulla salute scientificamente provati: dopo ogni “immersione nel verde” si registra un calo di cortisolo (l’ormone dello stress), un abbassamento della pressione del sangue e un potenziamento del sistema immunitario. Il Governo del Paese del Sol Levante ha preso sul serio gli effetti benefici del Forest Bathing stanziando per gli studi medici in materia 4 milioni di dollari (pari a 3,4 milioni di euro) e finanziando la creazione di nuovi percorsi a piedi all’interno di oasi naturali. Questa salutare pratica ha contagiato rapidamente gli Stati Uniti e si è diffusa anche in Italia fino a diventare una vera tendenza. Alcuni bio-ricercatori sostengono che la ricerca di ristoro nel verde è frutto della nostra storia evolutiva. L’uomo ha vissuto nella foresta per migliaia di anni e, a livello istintivo, riconosciamo gli spazi verdi come la nostra casa madre: veniamo tutti da lì. Praticare il Forest Bathing è un modo per recuperare un rapporto più consapevole con la natura. Ma perché l’interazione tra piante e organismo sia benefica anche a livello organico, bisogna camminare in certi particolari boschi, come le faggete per esempio, che rilasciano speciali sostanze volatili dal fogliame, i monoterpeni, efficacissime nello stimolare positivamente le difese immunitarie. Se praticato correttamente il Forest Bathing non è solo un modo per staccare dalla vita quotidiana e godere della natura, ma una pratica di medicina preventiva. Secondo gli esperti tre o quattro ore nel bosco, alternando passeggiate a soste lungo i sentieri, producono effetti positivi che si possono protrarre fino a un mese. Allora buone passeggiate!
Mariapia De Carli