Forte San Procolo, l’illustre sconosciuto. Un gioiello nascosto nel cuore della città, di cui pochi conoscono l’esistenza, veronesi compresi. Parte da qui, dalla fortificazione nel quartiere Navigatori, la campagna dell’amministrazione per avvicinare la cittadinanza al sistema di forti ottocenteschi di cui è ricca, un patrimonio storico-culturale unico nel suo genere.  
L’appuntamento è per sabato 23 marzo. Dalle 10 alle 13, tutti i cittadini interessati, potranno partecipare alla prima visita guidata di Forte San Procolo, esplorandone gli spazi esterni ma anche quelli interni. Vista la conformazione dell’immobile e lo stato in cui si trova, sono consigliate scarpe chiuse e torcia, i bambini devono essere accompagnati. Poiché il percorso in programma non è completamente a misura di disabile, si consiglia di segnalare l’eventuale partecipazione di persone con handicap, in modo da organizzare la visita nel migliore dei modi. Circa 200 i posti disponibili, con turni ogni quarto d’ora.  
Le prenotazioni si effettuano dal sito veronafortificata. che collega direttamente alla piattaforma gratuita ‘eventbride’ in cui si possono scegliere data e ora delle visite.  
Già in calendario, infatti, i prossimi tour alla scoperta degli 11 forti veronesi.
L’1 e 13 aprile Torre Massimiliana, il 14 aprile Forte Sofia, il 4 maggio Forte Lugagnano, il 18 maggio Forte Castel San Felice, il 19 maggio Forte Jhon Montorio e il 25 maggio Forte Azzano.
Il sito sarà costantemente aggiornato con orari, date e informazioni utili per le visite.

 L’iniziativa si inserisce nel progetto di valorizzazione delle fortificazioni veronesi, avviato nei mesi scorsi dal Comune. A supporto del quale, oltre alle giornate di apertura al pubblico, è anche disponibile un questionario, online sul sito ‘veronafortificata’, per capire cosa i cittadini vorrebbero si realizzasse nei siti fortificati e cosa si aspettano. Possono aderire anche i professionisti, con contributi di soluzioni sostenibili per il riuso. Già attivo il QR Code che, sullo smartphone, permette di visualizzare schede, immagini e filmati di ciascun sito.  
Le informazioni sono state fornite dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, che ha più volte evidenziato come la variante 29, lo strumento che ridisegnerà il volto della città, trova nella riqualificazione della cinta muraria uno dei suoi punti forti.
Insieme a lei, l’assessore al Patrimonio Edi Maria Neri.

 Crediamo fermamente che questo straordinario patrimonio, riconosciuto dall’Unesco, vada finalmente riqualificato – ha detto l’assessore Segala -. Vogliamo che tale ricchezza sia della comunità, fruibile da cittadini e associazioni, ma siamo disposti ad andare incontro agli investitori che avranno idee e proposte anche di valenza turistica. Non possiamo che ringraziare i volontari che oggi si prendono cura di questi immobili, togliendoli al degrado e all’abbandono. Ma anche Legambiente, che porta avanti un percorso parallelo, con numerose attività sul territorio”.
 Tra queste, le visite al Bastione delle Maddalene, che verranno proposte anche nelle giornate di apertura dei forti.
 E’ il primo passo di quel percorso di valorizzazione del patrimonio demaniale che abbiamo promesso ai cittadini – ha detto l’assessore Neri -. Dopo la fase dei trasferimenti, ora passiamo finalmente a quella operativa. C’è davvero un grande interesse dei cittadini verso i forti, ma anche le mura e tutto il compendio demaniale, come dimostrano le numerose associazioni che da anni se ne prendono cura”.

 Presenti in conferenza stampa i consiglieri comunali Matteo De Marzi e Paola Bressan, e il presidente di Legambiente Verona Chiara Martinelli.
 Tutte le informazioni sul sito veronafortificata.comune.verona.it.