Il Comitato di Sorveglianza sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 promuove il
Veneto a pieni voti. La Regione si conferma ai primi posti in Europa per velocità di
spesa erogata: dei 1169 milioni del ciclo settennale del programma, il Veneto ha già
erogato il 48% delle risorse, a fronte di una media europea del 41 %.
Il Psr Veneto ha superato di 47 milioni di euro la soglia di disimpegno automatico per
l’anno 2019, ovvero il livello di fondi da spendere per non incorrere in riduzioni di
budget. Anche la tempistica dei pagamenti, con una media di 45 giorni, è stata
considerata positivamente dai funzionari della Commissione Europea. Tanto da far
meritare al Psr veneto l’assegnazione definitiva della riserva di performance di 70
milioni di euro.
Le aziende sostenute sinora per progetti di ammodernamento, sono 1.434 e il numero
di giovani agricoltori neo-insediati grazie ai fondi del programma è pari a 1.103.
A certificare le buone performances del Programma di sviluppo rurale del Veneto –
strumento del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) e finanziato per il
47% dalla Ue, per il 40 per cento dallo Stato e per il 17% dalla Regione – è l’Autorità
di Gestione che, con il vertice amministrativo della Regione del Veneto, i
rappresentanti del Partenariato regionale e i rappresentanti della Commissione europea
e del Ministero per le politiche agricole alimentari forestali e del turismo, ha misurato i
risultati raggiunti.
Dati significativi sono emersi anche sul fronte della comunicazione: dall’indagine
commissionata dall’Autorità di Gestione sono state registrati positivi passi in avanti sia
nella “notorietà suggerita” del Psr (28% della popolazione, +6,2% sul 2015) e del
Feasr (41%, +7,4%) da parte dei cittadini; sia per quanto riguarda il livello di
“conoscenza approfondita” del Psr (62,1%, +12,9%) e del Feasr (17,2%, +9,7%) da
parte dei beneficiari.
Le delegazioni della Commissione europea e del Ministero sono state accompagnate a
visitare alcuni progetti di investimento sostenuti dal Programma di Sviluppo Rurale realizzati da un giovane viticoltore, da un giovane allevatore cunicolo e da una latteria
cooperativa. Le visite hanno confermato la qualità dei progetti sostenuti e il loro
impatto in termini di miglioramento della sostenibilità ambientale e di positivo effetto
sulla qualità della produzione aziendale e sulla capacità competitiva e sulla redditività
delle attività.
Comunicato n. 971/2019 (AGRICOLTURA)