Anche per il 2020, dall’1 febbraio al 12 dicembre, lo Squero ospiterà la stagione di concerti organizzata da Asolo Musica in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini

Servizio e intervista a cura di: Roberto Tirapelle

All’Auditorium Lo Squero, affascinante sala da concerti sorta nel luogo di un’antica officina per la riparazione delle gondole sull’Isola di S. Giorgio Maggiore a Venezia, prende le mosse il prossimo 1 febbraio 2020 fino a 12 dicembre 2020 la quinta stagione musicale realizzata da Asolo Musica in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini, il sostegno di Mibact e Regione Veneto e la partecipazione di Pro-Gest. Un’occasione straordinaria per godere della suggestione del luogo e per ascoltare alcuni dei migliori musicisti veneti in attività, oltre ad attesissimi ospiti stranieri. Tutti i concerti avranno inizio alle 17.00. Direttore artistico di questa iniziativa è il Maestro Federico Pupo, veneto d’eccellenza, musicista e organizzatore di numerose proposte nella Regione da qualche decennio. Gli abbiamo posto qualche domanda.  

Intervista a Federico Pupo, direttore artistico della rassegna

Maestro nel corso della sua attività ha svolto una diffusione capillare della musica in Veneto. Riesce oggi a dirci se il pubblico che partecipa è aumentato, se frequenta maggiormente rispetto ai suoi inizi? 

“In effetti la mia attività mi ha portato, negli ultimi 40anni, a collaborare con iniziative molto diverse per dimensione, ma quelle che mi hanno più coinvolto sono gli eventi realizzati negli angoli più sperduti, dove le iniziative sono rare o assenti del tutto! Il pubblico sicuramente partecipa di più e, devo dire, anche la media dell’età si è abbassata, anche se ancora non in maniera soddisfacente… C’è da dire che il mondo musicale è costellato di tanti piccoli ‘imprenditori di se stessi’. Ne consegue che l’offerta è molto aumentata – e ciò è positivo – anche se non sempre la qualità è garantita…”

Lei ha lavorato e sta lavorando principalmente per Treviso, Asolo e Legnago. Sono territori diversi  e hanno bisogno di una programmazione diversa tra di loro oppure è possibile tracciare qualche linea omogenea?

“La programmazione va certamente ‘vestita’ tenendo conto delle diverse realtà: sono sempre stato nemico della tentazione di realizzare stagioni ‘fotocopia’. C’è però un comune denominatore a cui ho sempre fatto caso: la qualità! nelle grandi e nelle piccole sale, nei capoluoghi o nelle piccole pievi sperdute.”

Veniamo alla sua direzione artistica allo Squero, all’Isola di San Giorgio, in particolare quella di quest’anno. È una programmazione molto diversificata, con punte anche molto raffinate, dalla cameristica al Jazz. Qual è l’obiettivo?

“La diversificazione, appunto! Come diverso è il pubblico e i suoi gusti… E, dunque, tenendo conto delle caratteristiche acustiche e della dimensione dello Squero, ho immaginato di proporre esperienze diverse, costruendo il calendario con proposte che gli amici artisti mi propongono. Voglio sottolineare il termine ‘amicizia’ poiché tutti gli interpreti in cartellone partecipano consapevoli delle limitate condizioni economiche, ma entusiasti del luogo magico…”

Al Salieri di Legnago è già al terzo mandato: ha trovato un clima proficuo per una diffusione della cultura musicale in un territorio non metropolitano?

“Sono al termine del terzo mandato e, con un po’ di orgoglio, ritengo che ciò sia dovuto al lavoro svolto in questi anni. Un lavoro che mi ha visto impegnato su vari fronti: prima di tutto, la comprensione del ‘fenomeno’ Salieri, proponendo iniziative che indagano sulla realtà sociale, culturale e musicale del suo tempo, anche attraverso un concorso dedicato agli alunni delle scuole del comprensorio, e premiando le classi vincitrici con un viaggio alla scoperta di un teatro – e una città – che ha avuto relazione con Salieri, come Venezia, Milano e Trieste; poi, la diversificazione – anche qui – delle proposte per tutti i generi di spettacoli, con l’aumento conseguente del pubblico; infine, cosa più importante, progetti dedicati alle scuole e alle famiglie, convinte che l’esperienza emozionale vissuta da piccoli, assieme ai grandi, sia necessaria!”

E adesso a Monfalcone come si trova?     

“Beh, direi bene! Con la responsabilità di avere avuto un predecessore di eccellenza come Filippo Juvarra, ho cercato anche lì di proseguire nelle proposte di qualità, diversificando i generi per accontentare maggiormente il pubblico. Devo riconoscere che sia a Monfalcone che a Legnago ho trovato, e questo va sottolineato, da una parte  un’amministrazione pubblica che ha aderito al mio progetto senza ‘suggerimenti’ forzati e, dall’altra, collaboratori appassionati e competenti. A tutti loro giro il ‘grazie’ che il pubblico mi esprime all’uscita del teatro!”

Il programma allo Squero

“Il quartetto di Venezia”

Ad aprire la rassegna sarà il Quartetto di Venezia, formazione apprezzata in tutto il mondo e presente allo Squero fin dall’inaugurazione nel 2016. Dopo il percorso della stagione passata, tra Mozart e Haydn, quest’anno il Quartetto chiude il cerchio della scuola viennese e approda a Beethoven, di cui eseguirà l’integrale dei Quartetti nel corso di sei diversi appuntamenti – il 1 febbraio, il 29 febbraio, il 28 marzo, il 27 giugno, il 7 novembre e il 5 dicembre. Uno sguardo completo su quello che secondo molti critici è il genere più innovativo e sperimentale della produzione del compositore di Bonn. Il ciclo è dedicato, a 100 anni dalla sua nascita, a Piero Farulli. violinista per oltre trent’anni del celebre Quartetto Italiano e ideatore, fondatore e direttore della Scuola di Musica di Fiesole.

Larsson e Lucchesini tra Schubert e Schumann per il secondo concerto dello Squero

Sempre al clima ottocentesco fa riferimento il secondo concerto della stagione, sabato 8 febbraio, in occasione del quale la soprano Lisa Larsson e il pianista Andrea Lucchesini proporranno un programma di Lieder di Robert Schumann e Franz Schubert, intervallati da due brani per pianoforte (la Sonata in la magg. Op. 120 di Schubert e le Tre Romanze op. 28 di Schumann) e da un brano contemporaneo, Shall I compare di Fabio Vacchi, per voce e pianoforte su testo di Shakespeare, scritto nel 2012 e dedicato proprio alla cantante svedese.

Altra presenza ‘fissa’ allo Squero è quella del violoncellista Mario Brunello, quest’anno in veste di solista con l’integrale delle Sonate e Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach al violoncello piccolo, il 18 aprile e il 12 dicembre. Un percorso di scoperta che l’acclamata violinista Sonig Tchakerian,  invitata  nel 2013 a registrare proprio le Sonate e Partite per l’etichetta Decca, completa il 10 ottobre con l’esecuzione degli stessi brani al loro strumento originale.

Il progetto “antiruggine” e Giuseppe Tartini

C’è sempre Brunello, grande virtuoso ma anche grande organizzatore musicale, dietro l’iniziativa del progetto “antiruggine“, format di eventi innovativi che dopo una lunga serie di concerti in un capannone nella campagna veneta ha iniziato a “viaggiare” per la regione. E anche quest’anno, allo Squero, ci sarà un concerto firmato “antiruggine”: un evento con una formula particolarissima fissato per il 15 novembre, ma il cui programma dettagliato verrà annunciato poco prima del concerto.

Grandi musicisti veneti, ma anche grandi compositori veneti. A Giuseppe Tartini, musicista del ‘700, lo Squero ha dedicato un percorso triennale che culmina sabato 23 maggio con Tartini, la morte e il diavolo, un itinerario narrativo a cura di Sergio Durante. La voce narrante sarà quella di Roberto Citran. Ascolteremo poi Federico Guglielmo al violino solista insieme all’Arte dell’Arco, a cui si uniranno Diego Cantalupi al liuto, Francesco Galligioni al violoncello e Roberto Loreggian al clavicembalo. Il maestro Loreggian, interprete fra i più ricercati non solo per il suo virtuosismo, ma anche per la freschezza quasi improvvisante con la quale dà vita alle partiture barocche e rinascimentali, è presente in stagione anche con un concerto da solista, il 2 ottobre, durante il quale eseguirà al clavicembalo le Variazioni Goldberg BWV988 di J. S. Bach.

Lo Squero e “Homo Faber”, la grande mostra della Michelangelo Foundation

Questo concerto di Roberto Loreggian assieme a quello di Sonig Thcakerian, sono programmati in occasione di “Homo Faber”, la grande mostra internazionale di artigianato artistico organizzato dalla Michelangelo Foundation che si terrà all’isola di San Giorgio dal 10 settembre all’11 ottobre. Un omaggio non solo a J.S.Bach, il grande ‘artigiano’ della musica, ma anche agli straordinari costruttori degli stupendi strumenti musicali utilizzati per le esecuzioni.

Le novità 2020: Uri Caine e Danilo Rea

Novità della stagione 2020, infine, l’arrivo di due pianisti di fama internazionale per le due date di Squero JazzIl 7 marzo avremo infatti modo di udire la voce particolarissima di Uri Caine, una delle personalità musicali più eclettiche del nostro tempo, cresciuto nel mezzo della scena jazzistica di Philadelphia e formatosi poi nella variopinta scena newyorkese degli anni ’80. Il 21 novembre, invece, sarà la volta di Danilo Rea, musicista che dal suo debutto nel ’75 col Trio di Roma e Pietropaoli e Gatto ha saputo intrecciare collaborazioni di ogni genere (da Brad Mehldau a Gino Paoli), innovando di continuo il proprio linguaggio. Egli è convinto che «per fare jazz bisogna sempre cercare strade nuove, altrimenti non si fa davvero jazz». Per questa occasione, Danilo Rea suonerà sul nuovo pianoforte blu cobalto ZB200 costruito dalla ditta Zanta.

Tutto quel che serve, insomma, per accendere la vita musicale della città lagunare e per valorizzare appieno lo Squero, struttura recuperata grazie all’intervento della Fondazione Giorgio Cini e inaugurata nel 2016 proprio dai concerti organizzati da Asolo Musica. Un “luogo straordinario”, nelle parole del direttore artistico Federico Pupo, in cui “l’esperienza dell’ascolto si sposa con quella visiva di una Venezia viva che, al calar del sole, cambia lentamente la sua luce, esprimendo i suoi colori più belli”.

“Siamo grati alla Fondazione Giorgio Cini – aggiunge Maurizio Jacobi, Presidente dell’ Associazione Asolo Musica – per aver messo a disposizione del mondo musicale questa bellissima sala che ci consente di programmare concerti di eccellenza”. 

Per acquistare i biglietti, clicca qui 

Ulteriori informazioni su Asolo Musica allo 0423 950150, sul sito internet www.asolomusica.com o tramite l’indirizzo mail info@asolomusica.com

AUDITORIUM “lo Squero” Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia. Stagione concertistica  2020. Quindici  concerti da sabato 1 febbraio a sabato 12 dicembre 2020. Tutti i concerti avranno inizio alle 17.00. Si ringrazia Studio Pierrepi, Alessandra Canella, Padova