Astrowikiperri per i social, astrofisico per formazione, Luca Perri è anche un divulgatore attivo nel mondo della TV, dell’editoria e sì, anche di YouTube

Di: Chiara Tomasella

LEGGI ANCHE: Quando YouTube incontra la divulgazione scientifica – Adrian Fartade

Il protagonista dell’articolo di oggi è in questa rubrica quasi per caso: degli 11 video presenti sul suo canale, cinque esistono come riassunto di una serie di live girate per il Festival di BergamoScienza di quest’anno.

Insomma, non per niente i suoi 10.000 iscritti su YouTube sono simpaticamente chiamati “masochisti”, in riferimento alla dose di pazienza necessaria per attendere l’epifania di un nuovo video.

La buona notizia è che non è così necessario aspettare: cercando in lungo e in largo, il volto e la parlantina spigliata di Perri si trovano un po’ ovunque, che si tratti di un Ted Talk a Varese o di un’amabile conversazione con il collega (divulgatore) Ruggero Rollini in una puntata della serie “La Scienza sul Divano”.

Nel precedente articolo della rubrica, parlavamo dell’utilità della ricerca scientifica: all’inizio della clip, qualche risposta più concreta del senso di meraviglia

Dagli IgNobel alle Astrobufale, passando attraverso le recensioni di Star Wars, ci si imbatte in una bizzarra serie di contenuti che come filo tematico hanno la caleidoscopica pretesa di a) strappare più di un sorriso e b) far riflettere, seguendo lo stesso motto dei premi dati da Harvard alle scoperte “che prima fanno ridere, e poi pensare”.

The aim of the Prize is to honor achievements that first make people laugh, and then make them think.

Wikipedia
Un obiettivo raggiunto

Diretto, autoironico e spigliato, Perri cattura il proprio pubblico sia che parli ai telespettatori di Tv2000, dove ha presentato la scoperta delle onde gravitazionali a Licia Colò, sia che parli agli ascoltatori di Radio Deejay di come si diventa astronauti.

Membro della squadra di Superquark+, sempre guidata da Piero Angela, ha nel suo curriculum interventi per Rai Scuola, ma anche per Rai Tre, all’interno del programma “Ogni cosa è illuminata” condotto da Camila Raznovich.

La televisione ha ancora un ruolo preponderante nella legittimazione dell’informazione e nella capacità di raggiungere una larga fetta della popolazione; comparirvi non significa soltanto avere accesso a mezzi di regia molto più sofisticati di quelli fai-da-te, ma vuol dire anche prendere questa legittimazione e portarla altrove, che si tratti di Instagram, Facebook o di altri social media.

Un paio di suggerimenti per conoscere meglio Luca

Con il suo modo di raccontare lineare e immediato, rivolto di frequente anche ai bambini, Perri è un oratore d’eccezione in qualsiasi contesto, dal piccolo schermo agli spettacoli dal vivo:

  • “Nella scienza sbagliando s’impara o, meglio, sbagliando si scopre”: intervento al FameLab Italia del 2015, a proposito della pareidolia;
  • Il cinema e la fisica, un binomio problematico che raramente produce un accordo: alcune chicche su Interstellar e Gravity.
  • Parlare di scienza davanti a una tazza di tè e biscotti: su Melody On Time, “Cookies & Errori Galattici”, insieme a Lorenzo Pizzuti ed Arianna Ricchiuti.

Un consiglio off topic rispetto al comparto video: il libro “Partenze a Razzo”, edito da DeAgostini un anno fa, è parzialmente disponibile online su Google Books. Sfogliatelo, ne vale la pena.