Istituto Agrario IIS Stefani Bentegodi e AVeProBI tra corsi di formazione, didattica e sperimentazione: una collaborazione in virtù di un maggiore rispetto per il clima e per l’ambiente

Di: Matteo Ducange e Andrea Panziera

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La PAC (Politica Agricola Comune) è notoriamente il principale canale di finanziamento diretto al settore agricolo europeo. Ben 390 miliardi di euro di risorse per i prossimi sette anni saranno stanziati a favore di circa 9 milioni di agricoltori europei.

La nuova PAC dovrebbe entrare in vigore nel 2023, dopo due anni di regolamentazione transitoria. Infatti, le regole attualmente in essere scadranno il 31 dicembre 2020. In ossequio agli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici, così come definiti dagli accordi di Parigi del 2015, il Parlamento europeo intende vincolare la concessione dei contributi agli agricoltori a comportamenti e pratiche più rispettose del clima e dell’ambiente.

Almeno il 30% degli aiuti diretti verrà destinato a regimi ecologici volontari, che potrebbero contribuire ad aumentare anche il reddito percepito dagli agricoltori. È il primo pilastro della PAC. Un altro 35%, quello del secondo pilastro – i cosiddetti Piani di sviluppo rurale -, sarà dedicato a qualsiasi tipo di misura legata al clima o all’ambiente. Il restante 30% dei finanziamenti dovrebbe infine sostenere gli agricoltori per la lotta al cambiamento climatico, la gestione sostenibile delle risorse naturali e la tutela della biodiversità.

Green Deal, Biodiversity e Farm to fork

Le linee guida sono tracciate dal Green Deal e dalle due strategie Biodiversity e Farm to fork. Compito dei governi nazionali sarà quello di redigere periodicamente piani operativi da sottoporre alla lente della Commissione Ue. In questi, definiranno le modalità con cui intendono incontrare gli obiettivi europei in materia di sostenibilità. La Commissione, inoltre, dovrà valutare i risultati effettivamente raggiunti dagli Stati, non soltanto la loro conformità ex ante alle norme dell’Ue.

La politica adottata dal Parlamento europeo si propone di ridurre i pagamenti diretti annuali agli agricoltori al di sopra dei 60 mila euro, fissando il massimale a 100 mila. Nell’ottica di salvaguardare le piccole aziende, almeno il 6% dei pagamenti diretti nazionali dovrebbe servire a sostenere le aziende agricole di piccole e medie dimensioni. In aggiunta, singoli Stati dovrebbero avere la possibilità di destinare almeno il 2% delle dotazioni per i pagamenti diretti a sostegno dei giovani agricoltori.

L’Istituto Agrario IIS Stefani Bentegodi e l’AVeProBI

L’Istituto Agrario IIS Stefani Bentegodi e l’AVeProBI collaborano in questa direzione da diversi anni, in particolare attraverso due settori: la didattica e la sperimentazione presso l’Azienda Agraria Bovolino, convertita in biologico attraverso progetti e formazione con il Corso post-diploma ITS Academy sull’agricoltura biologica.

L’azienda agraria Bovolino ha una superfice SAU di 50 ettari, spartiti tra seminativi, frutteti, vigneti, bosco, parco, prato stabile e siepi. Diversi sono i progetti che si avvalgono dalla Misure ambientali Mis. 16 previsti dal PSR (Piano di Sviluppo Regionale del Veneto). L’azienda agraria Bovolino rappresenta a tutti gli effetti un’opportunità per gli studenti e per il territorio per sviluppare attività, eventi e formazione. È infatti suo compito preparare i futuri tecnici periti agrari, coloro che affronteranno il settore primario nei prossimi anni, quando l’agricoltura assumerà ancor più rilevanza nella produzione di derrate alimentari e nella salvaguardia dell’ambiente.

Il tema della biodiversità

Il tema della biodiversità nell’Istituto Stefani Bentegodi e nell’azienda agraria è sviluppato attraverso formazione, didattica e sperimentazione.

Formazione post-diploma

Corso ITS biennale post-diploma Tecnico Superiore per la gestione dell’ambiente nel sistema agroalimentare, orientato all’eco-sostenibilità e alle produzioni biologica.

L’azienda agraria offre la possibilità di svolgere attività laboratoriale e di stage per gli allievi del corso, in collaborazione con la Fondazione ITS Academy Agroalimentare Veneto di Conegliano e con l’AVePreoBi.

La Fondazione, l’Istituto e l’AVeProbi, attraverso una perfetta sinergia, hanno dato vita a una stretta collaborazione con il mondo imprenditoriale. Gli allievi hanno la possibilità di perfezionarsi nelle proprie competenze e allo stesso tempo sono indirizzati all’inserimento nel mondo del lavoro nel settore del Biologico.

Il biennio 2018-2020 ha visto diplomare i primi 22 allievi. Al momento, sono in corso altri due bienni (2019-2021 e 2020-2022), entrambi con 26 allievi. Sono inoltre presenti:

  • corsi di potatura, in collaborazione con l’Associazione Corte Bovolino;
  • corsi per il rilascio del patentino trattori, in collaborazione con Confagricoltura con le macchine e attrezzature dell’azienda agricola.

Didattica: attività nell’azienda finalizzate alla biodiversità agraria

L’azienda agraria Bovolino è convertita al biologico dal 2017. Si coltivano cereali quali frumento tenero, miscugli di frumenti, frumento duro, segale, farro monococco, spelta e orzo. Questi vengono poi immessi in filiera corta Crescent, in collaborazione con AVeProBi e Antico Molino Rosso.

Tra i vari servizi finalizzati alla didattica delle produzioni arboree:

  • vigneto didattico: collezione di vitigni per i vini veronesi;
  • frutteto didattico: meli, peri, ciliegi, maraschi, peschi, mandorli, susini, cachi, giuggioli;
  • uliveto: collezioni di ulivi locali e nazionali.

Sono poi disponibili:

  • corsi di agricoltura biologica per studenti e docenti organizzati da AVeProBi;
  • corsi di apicoltura, in collaborazione con l’Associazione Provinciale di Apicoltura di Verona.

Gli studenti affrontano le diverse tematiche proposte attraverso le attività laboratoriali in azienda. Tra queste: lavorazioni del terreno, semine, raccolta, stoccaggio, potatura e monitoraggio – con annesso studio – delle fasi fenologiche dei cereali e dei miscugli apistici.

Sperimentazione: progetti e collaborazioni con il territorio finalizzati alla biodiversità ambientale e forestale

Spicca il Progetto ConSemi, finalizzato a conservare e divulgare antiche varietà di cereali attraverso una rete di agricoltori custodi: casa delle sementi con capofila AVeProBi e partner quali Rete Semi Rurali, FIRAB, Coop. Agr. Mais Marano, Antico Molino Rosso, CIPAT Verona, El Tamiso Coop. Agr.

In secondo luogo, il Progetto Bionet, in collaborazione con Veneto Agricoltura, Rete Scuole Agrarie del Triveneto e AVeProbi. È finalizzato alla conservazione, caratterizzazione e divulgazione di antiche varietà di cereali e di ortive, nonché di antiche cultivar di meli e peri della Lessinia.

Dopodiché, sono previsti:

  • vigneto sperimentale con una collezione di vitigni locali, nazionali e internazionali;
  • prove clonali di Paulownia, in collaborazione con Veneto Agricoltura;
  • siepi campestri In Bio Wood, in collaborazione con il Consorzio Pianura Veronese;
  • gestione di un bosco, in collaborazione con la Lega Ambiente di Vigasio.
  • gestione di un prato stabile e di siepi campestri;
  • prove sperimentali con miscugli apistici, in collaborazione con l’Università di Firenze;
  • impianto di un nuovo bosco finalizzato alla riduzione della CO2, in collaborazione conCogev – AVeProBi -OnlusWbA –Fondation Yves Rocher. Annessa certificazione BFF Biodiversity Friend Forest;
  • certificazione BFBiodiversity Friend (acqua, aria e suolo) – dell’azienda agraria Bovolino, in collaborazione con la OnlusWbA;

Sono in corso altri progetti finalizzati a:

  • salvaguardia della biodiversità animale e vegetale;
  • campi varietali fruttiferi;
  • impianti di agroforestazione;
  • vivaistica forestale, in collaborazione con Veneto Agricoltura, AVeProBi, Cogev, OnlusWba.

Ulteriori collaborazioni: Accademia dei Georgofili sede di Padova, Accademia della Biodiversità Mediterranea, Cospe-AVeProBiScuola agraria di Bushat in Albania.

Per ulteriori informazioni, visita il sito web dell’Istituto Agrario IIS Stefani Bentegodi e partecipa agli Open Day di presentazione dell’Istituto come attività di orientamento scolastico per gli studenti delle Scuole superiori di primo grado.