GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 14 aprile 1930 muore a Mosca il poeta russo Vladimir Majakovskij

Di: Annalaura Casciano

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Il 14 aprile 1930 muore a Mosca il poeta russo Vladimir Majakovskij, nato in Georgia il 7 luglio 1893. A tredici anni, Majakovskij si trasferisce a Mosca e studia presso il ginnasio. Entra nel Partito Operaio Socialdemocratico Russo, ma ma subisce svariati arresti e trascorre brevi periodi in carcere. In seguito, si iscrive all’Accademia di Pittura, Scultura e Architettura di Mosca: è in questo periodo che inizia a scrivere.

La sua prima raccolta di poesie si intitola Io. Numerose sono altre sue pubblicazioni contro la letteratura del passato, poiché aderisce al cubofuturismo russo. Nel 1922 fonda il Fronte di Sinistra delle Arti, che si propone di scoprire una nuova cultura. Dopodiché, viaggia e si dirige negli Stati Uniti, dove i numerosi appunti presi confluiscono in Ciclo americano, pubblicato in Unione Sovietica. Alcuni altri, invece, danno vita a La mia scoperta dell’America, una raccolta in prosa.

A piena voce è la sua ultima opera, rimasta incompiuta. Il 14 aprile 1930, a soli 36 anni, Majakovskij muore suicida: si spara al cuore con un colpo di pistola. Lascia una lettera d’addio in cui chiede scusa ai familiari per il tragico evento.