Serate culturali “Al Grillo”, nel Bastione San Giorgio, Verona. L’incontro, a cura del prof. Maurizio d’Alessandro, si terrà il prossimo 1° settembre, con la proiezione di due cortometraggi su Verona del prof. Giulio Labruna

Di: Pierantonio Braggio

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Dobbiamo al prof. d’Alessandro, se potremo assistere, all’aperto, la sera di mercoledì, 1° settembre 2021, alle ore 20,30, alla
proiezione/lezione di due importanti cortometraggi che, dai titoli “Santo Stefano”, la romanica chiesa veronese d’Oltradige, e “Il
Triangolo d’oro – l’origine di Borgo Trento”, dato da riprese eseguite, tra via Bixio, viale D’annunzio e via Caprera, e realizzato in proprio,
con l’aiuto di amici, che condividono la stessa passione di Labruna. I due filmati ci permetteranno di ammirare, in ogni dettaglio – che,
talvolta, a occhio nudo, facilmente, sfugge – due fra le più importanti opere storiche dell’antica Verona. Se il prof. d’Alessandro ha
grande il merito di diffondere, da decenni, la storia veronese, con i suoi incontri, a carattere squisitamente storico, e con la vista guidata
ai Bastioni veronesi, il prof. Labruna, con le sue attente riprese, che mettono in luce, con forte dedizione e volutamente, in modo
particolareggiato, le straordinarie bellezze artistiche veronesi, va il grazie di chi vive, per l’arte o ama la stessa. I due citati
cortometraggi, che saranno prossimamente proposti al pubblico di “Al Grillo”, sono, parte di un’importante serie – quello presentato,
presso l’Accademia di Agricoltura, Lettere e d’Arti, Verona, e dedicato alla “Chiesa di San Lorenzo”, ha ottenuto massimo consenso –
contenente i titoli “San Giovanni in Valle, “San Giovanni evangelista”, “SS. Trinità”, “San Luca , la romanica “San Giorgio ‘ngànapóltrón”,
San Pietro di Villanova, San Bonifacio… ed altri. Cortometraggi, che – senza alcun intento economico – devono essere fatti conoscere,
perché ottima fonte di storia veronese e, quindi, di cultura, e realizzati, unicamente, per tramettere conoscenza e fare sapere che
Verona e la sua provincia sono, grazie, anche alle loro numerose Chiese-museo, un maestoso, vivo scrigno, parlante di tradizioni, di
alta arte e, come cennato, di storia, e, quindi, dei tre grandi comparti culturali, che sono alla base di “Al Grillo”. Quanto all’acuto ed
instancabile autore dei documentari in tema, Giulio Labruna, va evidenziato che egli giunse a Verona, nel 1970, come insegnante di
Disegno e di Storia dell’Arte, presso il Liceo Fracastoro della città, ove è stato attivo, fino al 2003. La sua formazione è avvenuta
all’Istituto d’Arte di Avellino e, quindi, presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, terminandovi, con successo, nel 1969, gli studi del
Corso di Scenografia. In veste di scenografo, ha eseguito lavori, con la compagnia teatrale di Ezio Maria Caserta e con la barcaccia di
Verona, allora diretta da Giorgio Totola. Con essi, Labruna, ha vinto il primo premio per la scenografia “Notte Italiana di Odon von
Horvath”, in un concorso teatrale, ad Alessandria. Durante l’attività didattica, conosciuti Gino Berardinelli e Aureliano Bellini, ha
compiuto, con gli stessi, ulteriori esperienze, in ambito artistico e, dal quel momento, è iniziata la sua passione per la “grafica d’arte”.
Aperto un suo studio, ha partecipato a molte mostre nazionali e internazionali, e collaborato, con artisti quali: Eliano Fantuzzi, Toni
Fertonani , Ottavio Giacomazzi, Vinicius Pradella, Pippo Borrello e Lidia Sorio. Per gli stessi, Giulio realizzò, nel suo atelier numerose
grafiche. Una volta in pensione, Labruna ha ridato vita ad alcune sue passioni giovanili, rispolverando filmati, allora realizzati, con
cineprese 8 mm e super8. Una passione, che, fusa con la quarantennale esperienza didattica, ha portato alla realizzazione dei
documentari, dianzi menzionati, su chiese romaniche e quartieri dell’anica città di Verona. La partecipazione alla serata è ad ingresso
gratuito, fatta salva la disponibilità di posti.