GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 2 settembre 2020 muore a Milano il critico d’arte Philippe Daverio

Di: Annalaura Casciano

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Il 2 settembre 2020 muore a Milano il critico d’arte Philippe Daverio, nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, luogo di origine della madre. Il padre è invece italiano, così si trasferisce in Italia e frequenta la Scuola Europea di Varese. Frequenta la facoltà di Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano, sostiene tutti gli esami, ma non si laurea.

Si interessa di musicologia, ma diventa un mercante d’arte. Apre due gallerie d’arte, una a Milano l’altra a New York. Si interessa di politica, diventa assessore a Milano occupandosi di cultura e negli anni sono molte le mansioni ricoperte, alcune abbandonate per gli scontenti dei cittadini dei luoghi in cui occupa un ruolo. Collabora con alcune testate giornalistiche. Inoltre, su Raitre diventa inviato di “Art’è”. Sempre sulla stessa rete, nel 2001, presenta “Passepartout”.

Daverio è il fondatore di Save Italy, un’associazione che si occupa di promuovere e preservare la cultura italiana nel mondo: anche il nome inglese è scelto proprio per evidenziare l’importanza di presentare il patrimonio culturale italiano all’estero. Numerose sono anche i libri pubblicati dal critico, infatti nel 2018 vince la 14ª edizione del Premio letterario La Tore.