Iniziato il mandato per il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Verona guidato per i prossimi quattro anni da Lorenzo Tosi

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Iniziato il mandato per il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Verona guidato per i prossimi quattro anni da Lorenzo Tosi. Tosi succede a Luca Crema rimasto in carica dal 2017 al 2021.

L’assemblea degli iscritti, che si è svolta nei giorni precedenti il Natale, è stata l’occasione per presentare la nuova squadra e le prossime attività. I consiglieri sono i Dottori Agronomi Michele Formenti e Filippo Chiari e i Dottori Forestali Anna D’Andrea, Francesco Segneghi, Cecilia Comencini, Luigia Pignatti, Giuseppe Palleschi e il Dottor Forestale junior Nicola Varalta.

Lorenzo Tosi, 54 anni, Agronomo, è socio dal 1997 di Agrea Centro di ricerca e sperimentazione di Verona ed è specializzato in fitoiatria e fitopatologia, sia per quanto riguarda le colture agrarie che per gli ambiti urbani e il verde ornamentale.

Il Presidente guida un Ordine professionale che conta 234 iscritti di cui 38 donne (16,2%) e 196 uomini tra agronomi (182) e forestali (52).

“Sono contento e onorato di essere a capo dell’Ordine scaligero guidato fino ad ora da Luca Crema, che ringrazio a nome del Consiglio e dei colleghi per il lavoro svolto anche a livello istituzionale, in veste di Presidente provinciale e regionale, per far conoscere le competenze e le professionalità che gli iscritti rappresentano all’interno del vasto panorama dei tecnici che operano sul territorio. Del resto, l’agricoltura e l’ambiente hanno un ruolo centrale sia nella società che a livello economico” evidenzia Lorenzo Tosi.

Quella dei Dottori Agronomi e Forestali è un’attività multidisciplinare che si occupa da sempre della gestione tecnica e pratica del e sul territorio, rappresentando l’anello di collegamento tra il mondo agricolo e forestale e le istituzioni di ogni ordine e grado.

“Il nostro mandato – aggiunge il Presidente – data la centralità della professione anche nelle questioni ambientali, sarà particolarmente mirato a promuovere il ruolo degli Agronomi e dei Forestali nel PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, soprattutto rispetto al momento storico in cui ci troviamo. La professione dell’agronomo e del forestale è in continua evoluzione anche per supportare le aziende verso un’agricoltura e una gestione delle risorse forestali sempre più innovativa nel rispetto dell’ambiente”.

Il Dottore Agronomo è impegnato in molteplici contesti, dalla valorizzazione delle intere filiere come ad esempio quella vitivinicola, frutticola, zootecnica, olivicola ed orticola, settori in cui la nostra Regione esprime delle produzioni di eccellenza, dietro le quali spesso la regia spetta proprio ad un dottore Agronomo.

Il dottore Forestale si occupa di una notevole quantità di attività legate ad esempio alle filiere foresta/legno per le molteplici forme di uso come quello energetico o quelle del legname da opera, oltre a tutte le competenze sviluppate nel corso degli anni per la programmazione e gestione di territori “fragili” in zona montana, per poi entrare all’interno di commissioni ambientali e paesaggistiche, per la progettazione e manutenzione del verde urbano e delle zone SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zona di Protezione Speciale).

Entrambi sono poi esperti altamente qualificati nella progettazione, realizzazione e gestione del verde ornamentale, dalle piccole aree verdi fino ai grandi parchi urbani.