Alla Domus Salutis di Legnago, una nuova organizzazione per garantire qualità, tempi rapidi e maggiore sinergia tra ospedale pubblico e privato. Prosegue anche l’innovazione tecnologica

Di: GL. Zanardi

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Nuova organizzazione alla Clinica Domus Salutis di Legnago, atta a garantire qualità, tempi rapidi e maggiore collaborazione e sinergia tra ospedale pubblico e privato.

Riorganizzazione dell’attività chirurgica di chirurgia generale e Plastica grazie alle nuove alte specializzazioni e convenzioni con diversi ospedali pubblici. Il numero di interventi eseguiti nel 2021 ha superato quello dell’anno precedente, e ciò nonostante il perdurare della pandemia.

Inoltre, puntano a conferire l’eccellenza del servizio già rinnovato nelle sale operatorie prestazioni investimenti a poco più di 6 mesi dell’avvio di una nuova organizzazione dell’attività chirurgica della clinica Domus Salutis di Legnago con l’arrivo del nuovo direttore del gruppo operatorio, il Dottor Ennio Sinigallia, anestesista rianimatore.

I numeri confermano la validità del modello organizzativo introdotto dal direttore dottor Adilardi Pasquale, incentrato, a partire dal mese di giugno 2021, su una crescente specializzazione e collaborazione con altri centri ospedalieri.

Una nuova Domus Salutis: i numeri

Nel 2021 rispetto al 2020 la chirurgia generale cresciuta del 13% con un totale di 139 procedure chirurgiche eseguite. Sta migliorando la performance di interventi e non meno i tempi di attesa, tutti inferiori a 10 giorni dalla prenotazione.

La chirurgia vascolare ha beneficiato dell’attivazione di una sala dedicata alla chirurgia laser vascolare, ma anche alcuni interventi di altro tipo organizzativo. La Clinica Domus Salutis, con la collaborazione di nuove equipe mediche, ha visto la definizione di una progettualità che prevede la concentrazione di alcuni interventi, come la cura dell’ernia e delle varici.

È previsto per il 2022 un importante investimento con il nuovo laser vascolare, un ecografo di ultima generazione. La nuova organizzazione prevede di mantenere la clinica Domus Salutis quale punto di riferimento privato nella chirurgia plastica ad elevata complessità. In particolare, quella rivolta ai pazienti oncologici, spiega il direttor dottor Adilardi, si sta dimostrando valida nel consentirci di incrementare i volumi complessivi di attività, che significa riuscire a operare un maggior numero di pazienti operarli prima.

Dunque, la Domus Salutis vuole andare incontro alle strutture sanitarie pubbliche, non porsi in concorrenza. Il Direttore conclude sottolineando un concetto: questa riorganizzazione è supportata da investimenti ed esclusivo interesse dei pazienti, per consentire una presa in carico più efficace e tempestiva. Tutto è in linea con la tendenza generale della moderna sanità verso una crescente alta specializzazione in diverse discipline.