GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: l’11 dicembre

Di: Annalaura Casciano

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L’11 dicembre 1918, a Kislovodsk, nasce il famosissimo scrittore russo Aleksandr Isaevič Solženicyn. Da subito va a vivere con la madre a Rostov-sul-Don, poiché il padre muore pochi mesi prima della sua nascita. Si laurea in matematica nel 1941.

Le sue opere vertono attorno alle atrocità commesse nei Gulag, campi di lavoro forzato per i dissidenti nell’Unione Sovietica. Egli stesso si è infatti ritrovato in quei campi in seguito a un arresto, venendo poi trasferito nella prigione della Lubjanka, ove è rimasto per otto anni.

Nel 1961, sulla rivista “Novyj Mir” viene pubblicato Una giornata di Ivan Denisovic, la sua prima grande opera letteraria in assoluto. Il romanzo, così come altri suoi scritti importanti quali Divisione Cancro e Arcipelago Gulag, narra appunto gli orrori terribili che accadevano nei campi di lavoro siberiani.

Nel 1970 riceve il premio Nobel per la letteratura e quattro anni dopo è costretto all’esilio. Espulso dall’Unione Sovietica, vi ritorna solo dopo la caduta del regime, nel 1994. Muore a Mosca il 3 agosto 2008, a quasi 90 anni, per problemi cardiaci.