GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 5 marzo 1922 nasce il poeta, saggista, regista e giornalista Pier Paolo Pasolini

Di: Annalaura Casciano

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Il 5 marzo 1922 nasce a Bologna il poeta, saggista, regista e giornalista Pier Paolo Pasolini. Trascorre l’infanzia tra una città e l’altra a causa del lavoro del padre, con il quale non ha un rapporto perfetto, al contrario del fratello Guido, nato nel 1925.

Dopo aver frequentato il Ginnasio in varie città e aver conseguito in anticipo la maturità, a soli 17 anni Pasolini si iscrive alla Facoltà di Lettere presso l’Università di Bologna. Oltre alla letteratura e alla poesia, si appassiona anche allo sport e prende parte alla squadra di calcio della sua facoltà, divenendone capitano. Inizia a scrivere poesie e si dedica allo studio di Pascoli, tanto da scrivervi la tesi di laurea intitolata Antologia della lirica pascoliana.

Agli albori della guerra, arruolato a forza, Pasolini si ribella e riesce a fuggire. Durante l’occupazione nazista vive a Versuta, dove costruisce una scuola. Nel 1945, il fratello minore Guido viene ucciso: la madre è distrutta, il padre cade in depressione e Pier Paolo è vinto dal senso di colpa. Tuttavia, nello stesso anno Pasolini si laurea con il massimo dei voti, iniziando a lavorare a quello che diventa poi Il romanzo di Narciso, incompiuto e mai pubblicato.

Pasolini, in seguito, si trasferisce in Friuli e lavora come docente presso la scuola media di Valvassone. In questi anni, la sua produzione poetica è vasta e vince numerosi premi. Nel 1947 si iscrive al PCI, ma nel ’49 viene denunciato per corruzione di minore e atti osceni in luogo pubblico. Nonostante l’assoluzione, l’autore perde il lavoro. Si trasferisce allora nella capitale con sua madre, ove ricomincia a lavorare come insegnante. Roma gli permette di conoscere nuovi intellettuali della zona, tra cui anche registi.

Diventato egli stesso regista, negli anni Sessanta si dedica molto a questa professione. Celebre è il suo documentario Comizi D’amore. Conosce in questi frangenti la cantante Maria Callas, con la quale stringe un’intensa amicizia, al punto da renderla protagonista del film Medea.

I suoi film, opere, e interventi sulla situazione politica e sociale, ricchi di spunti di riflessione tanto quanto di critiche, l’hanno reso al contempo popolare e contrastato. Nella notte del 2 novembre 1975, a soli 53 anni, Pasolini muore assassinato. Effettua il riconoscimento del corpo del suo mentore l’attore Ninetto Davoli.