GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 28 aprile 1937, a Roma, viene inaugurata Cinecittà

Di: Annalaura Casciano

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Il 28 aprile 1937, a Roma, per mano di Benito Mussolini e Giacomo Paulucci di Calboli, nasce Cinecittà, soprannominata la Hollywood sul Tevere. Gli studi cinematografici sono composti da 73 edifici, tra cui 21 teatri di posa. Negli anni, viene creata una linea di autobus – e in seguito una linea tramviaria – per permettere di raggiungere gli studi. Negli anni Ottanta arriva anche la metropolitana: una stazione della metro A è proprio Cinecittà.

Progettata dall’architetto Gino Perressutti, Cinecittà presenta, oltre alle strutture degli studi, anche aree adibite alla formazione, che ospitano il Roma Film Academy. Proprio qui, in passato, vi era la sede centrale dell’Istituto Luce, oggi luogo del VII Municipio della capitale italiana.

Inizialmente, dall’ingresso principale in via Tuscolana possono entrare solo i protagonisti primari delle messe in scena. I responsabili dell’allestimento, le comparse e le altre figure secondarie, negli anni del fascismo, usufruiscono esclusivamente degli ingressi laterali, poi chiusi.

Un paio di anni prima dell’apertura di Cinecittà, a governare il mondo cinematografico italiano sono gli studi Cines, distrutti da un incendio. Un anno dopo l’accaduto, si inizia a lavorare alle nuove location e solo diciotto mesi più tardi nascono gli studi di Cinecittà, esistenti ancora oggi. Durante l’epoca nazifascista, i nazisti li utilizzano come campi di concentramento. Si ricorda in merito l’operazione Balena, nota come Rastrellamento del Quadraro. Il primo film girato dopo questo periodo è Cuore di Coletti e De Sica.